Cos'è il gelsomino notturno pascoli?

Il Gelsomino Notturno di Giovanni Pascoli

"Il Gelsomino Notturno" è una delle poesie più celebri di Giovanni Pascoli, pubblicata nel 1901 nella rivista "Il Marzocco" e poi inclusa nella raccolta Canti di Castelvecchio nel 1903. La poesia utilizza un linguaggio simbolico e ricco di allusioni per esplorare temi come la morte, la sessualità, la famiglia e il nido.

Struttura e Metro:

La poesia è composta da otto strofe di tre versi ciascuna (terzine), con rima incatenata (ABA, BCB, CDC, etc.). Questa struttura regolare contribuisce a creare un'atmosfera di quiete e attesa, che contrasta con la carica erotica e simbolica presente nel testo.

Temi Principali:

  • Il Nido Familiare: Il tema del nido è centrale nella poetica pascoliana. In "Il Gelsomino Notturno", il nido è rappresentato dalla casa illuminata dove si consuma l'atto d'amore, ma anche dal fiore di gelsomino che si apre di notte. L'esclusione del poeta da questo nido è evidente.

  • La Sessualità e la Morte: La poesia è carica di simbolismi che alludono alla sessualità e alla procreazione. L'apertura del gelsomino di notte, il profumo inebriante, le falene che volteggiano intorno alla luce, tutto concorre a creare un'immagine di sensualità. Contemporaneamente, la presenza delle "urne" (tombe) e il riferimento all'ape che fa provvista di miele suggeriscono la connessione tra amore, vita e morte.

  • Simbolismo dei Fiori: Il gelsomino stesso è un simbolo chiave. Il suo profumo intenso, la sua fioritura notturna e il suo colore bianco (spesso associato alla purezza e alla verginità) contribuiscono a creare un'immagine ambivalente di sensualità e innocenza.

  • L'Incomunicabilità: Pascoli si sente escluso dall'esperienza amorosa e dalla pienezza della vita. La sua poesia esprime spesso un senso di incomunicabilità e di solitudine.

Interpretazioni:

"Il Gelsomino Notturno" è stata oggetto di diverse interpretazioni. Alcuni critici la vedono come una rappresentazione della sessualità repressa e del desiderio inappagato. Altri sottolineano la sua valenza simbolica, legata al tema della vita che si rinnova attraverso la procreazione, ma anche alla consapevolezza della morte. La poesia riflette la complessa visione del mondo di Pascoli, segnata da un forte senso di perdita e da una profonda sensibilità nei confronti della natura.